Il mercato italiano nonostante le difficoltà legate alla pandemia, ed al freno legato alla diffusione del COVID-19, finalmente sta evolvendo e riallineando i dati pre-COVID. Ne parliamo con Ciro Cozzolino, CFO ed esperto in materia di re-startup e reengineering aziendale.
Ciro: In questo periodo molte Aziende sono state provate da forti riduzioni dei Fatturati e della Marginalità, essenzialmente legate alle limitazioni necessarie al contenimento degli effetti della pandemia da COVID-19, al conseguente cambiamento negli stili di vita di ognuno, alla contrazione del potere di acquisto ed in generale alla più complessa contrazione dei Consumi.
L’Azienda, visti i proclami di Contributi, Bonus Assistenziali e Crediti d’Imposta, ha spesso preferito chiudersi come un riccio, oltre i periodi di lockdown obbligatorio, spendendo tempo e risorse sul raggiungimento di una millantata migliore “forma fisica” attraverso politiche di savings spesso indiscriminato.
Certo, abbiamo tutti imparato che Less is More, in questo momento storico ci siamo resi conto che, effettivamente, alcune abitudini potevano essere collocate in un secondo piano quasi come fossero superflue e dispersive.
Investire nello sviluppo del proprio business attraverso Uomini e Donne, Mezzi e Buone Pratiche, rappresenta oggi più di ieri, però, la scelta vincente per la fase di re-startup che molte Aziende, anche quelle considerate più robuste, stanno vivendo.
Riuscire a concentrare le forze aziendali al fine di migliorare il tiro è l’atteggiamento giusto, in contrapposizione alla moda di ridurre i costi con saving indiscriminati.
Sono in fermo disaccordo con Chi pensa di poter riemergere da questo periodo semplicemente riducendo i costi, ogni voce di spesa è perfettibile ma, in una logica di Investimenti e Risultati occorre focalizzare nuovamente l’attenzione sul desiderio di investire tempo e risorse qualificate nel proprio business.
Ciro: La Pianificazione aziendale dei processi di Acquisto, Finanza, Logistica e Distribuzione, unitamente alle attività di Marketing, Digital e Customized.
Il Controllo di Gestione, e l’Attività di Pianificazione, è ancor più di ieri processo fondamentale attraverso cui costruire Obiettivi aziendali raggiungibili.
La Pianificazione aziendale, infatti, è il giusto motore di Lettura ed Anticipazione degli effetti di variabili diverse rispetto al passato.
Un’attenta pianificazione dei volumi di Vendita, dei margini e dei costi diretti/indiretti rappresenta l’innegabile opportunità di pianificare i Risultati da attendersi, le Risorse di cui si ha bisogno e la forza finanziaria da raggiungere in termini di Autofinanziamento.
I perimetri sono di nuovo “nuovi” e quel che ieri era consolidato, anche nella logica delle opportunità di make or buy, quest’oggi è nuovamente oggetto di osservazione.
La potenziale domanda di Prodotto dell’Azienda è il punto di partenza per registrare Acquisti oculati, maggiormente rispondenti alle nuove esigenze dei propri Clienti e più vicini, aderenti, ai nuovi stili di vita e desiderata dei Clienti.
La gestione degli assortimenti e delle Rimanenze di prodotto necessarie alla vincente disponibilità di Prodotto, sia per un Importatore che per un Produttore italiano, sono Chiavi essenziali di lettura e Fattori Critici di Successo di una fase di re-startup come quella attuale.
La stessa Corporate Governance aziendale, intesa come insieme di relazioni, processi, strumenti, regole e sistemi aziendali, è oggetto di valutazione. Risulta necessario garantire una rapida gestione delle decisioni, ispirata ad un modello di governo dell’Azienda più efficace e finalizzato alla cattura dei risultati pianificati.
Ciro: Il Bilancio aziendale è, a mio avviso, uno strumento sempre più vivo e attuale. Il “fare Bilancio” significa partire dalle Buone Pratiche di rilevazione dei fatti di gestione, in una logica maggiormente ispirata alla traccia analitico-gestionale dei fatti, anche attraverso il disegno di Centri di Costo, Commessa, Divisione.
Significa tenere bene a mente che non si fa il Bilancio a Febbraio o Aprile dell’esercizio successivo, come fosse un’autopsia, ma si fa Bilancio dal primo Gennaio al 31 Dicembre dell’anno in corso.
Posso testimoniare grazie a diverse esperienze come Manager esterno che innestare un corretto sistema gestionale di rilevazione, passando per la crescita dei propri Collaboratori, per il Temporary Management, il Coatching, la Formazione (pensiamo alle innumerevoli possibilità di training on Job offerte oggi dalla rinnovata Misura di Formazione 4.0 nel più ampio alveo del “Piano di Transizione 4.0”), è l’azione giusta ed impellente nel fare Impresa con anticipazione, lungimiranza, passione.
Leggere i propri processi e pensarne di nuovi, strutturando o snellendo la propria gerarchia delle decisioni, è un’azione che necessita di un’analisi attenta del contesto (As-Is analysis), della misurazione degli scostamenti rispetto al passato (Gap analysis) e rispetto alla Pianificazione delineata (Budget ed Obiettivi).
La gestione di un percorso di Management By Objectives, unitamente al complesso set di micro-attività e micor-goals da inseguire, è la giusta cornice di azioni specifiche, mirate, e tese al raggiungimento dei risultati prefissati.
Ciro: Il Ministero dello Sviluppo Economico, in una Nota pubblicata due mesi fa, informava che dopo quattro mesi pieni di gestione della Misura che agevola i piani di Digital Transformation delle PMI italiane (Dicembre 2020 – Aprile 2021) risultavano ancora disponibili 50 Milioni di Euro per le PMI che intendessero intraprendere percorsi on-line e digitali.
Il ritardo competitivo italiano, frutto del deficit in termini di competenze abili a catturare una tale opportunità è curabile attraverso l’introduzione di abilità esterne, spesso nella forma Temporary od Fractional Manager, Innovation Manager, necessarie alla gestione di un importante processo di cambiamento.
Pensare di poter gestire unicamente con risorse interne, spesso residuali in termini di tempo ed a volte in termini di competenze, è il più grosso errore da compiere in una rivoluzione così impellente.
Il cambiamento digitale rappresenta il seme essenziale all’evoluzione dell’Impresa.
Gli strumenti e le azioni in grado di migliorare i processi di Acquisto, di Vendita, ed anche di Finanza, sono alle porte di ogni Azienda italiana.
Ciro: La via del miglioramento è dettata dall’auto-conoscenza. Conoscere sé, misurarsi attraverso processi precisi, conduce indiscutibilmente al miglioramento!
A mio avviso, affacciarsi al complesso mare magnum di opportunità Finanziarie ed in termini per Crediti d'Imposta per calmierare l’effetto di investimenti programmati è un’azione intelligente ed in quanto tale non può essere affrontata con animus e competenze tecniche improvvisate.
È necessario quanto urgente costruire un sistema efficace, “dressed”, di misurazione delle performance e delle viscosità conseguibili, affinchè le si possa anticipare e correggere.
Concentrarsi sul Controllo di Gestione e sulle opportunità di introdurre “abilità aggiuntive” in Azienda è una scelta vincente.
"Ipsa scientia potentia est, per aspera ad astra, ad maiora semper."
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