L’innovazione digitale e le sue applicazioni rivestono un ruolo fondamentale non solo ai fini del miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia all’interno delle organizzazioni aziendali ma anche per il superamento di specifiche problematiche di carattere sociale.
In tale ambito, le tecnologie digitali possono contribuire non solo ad apportare un significativo miglioramento della qualità di vita ma possono rappresentare, soprattutto, un valido supporto alla medicina e alle terapie tradizionali nella risoluzione di importanti problematiche comportamentali.
Ne parliamo con Annamaria Schena, Presidente di IAMHERO srl , startup innovativa impegnata nella cura dei bambini affetti da ADHD.
L’ idea di impresa o meglio la innovazione in campo tecnologico informatico nasce da una intuizione per esigenze delle mie strutture terapeutiche in relazione alla risposta dei bambini/pazienti in cura presso le stesse.
L'esigenza principale era quella di aggiungere, agli strumenti in dotazione dei terapisti, nuovi e più coinvolgenti sistemi che aumentassero il rapporto di “engagement” e di empatia terapista/paziente/famiglia.
Lo scopo della impresa è la progettazione e lo sviluppo di software e sistemi di gioco immersivi in realtà virtuale ed interattivi in motion capture a supporto delle terapie per giovani pazienti affetti da adha e disordini (patologie - disturbi) del neuro sviluppo
Iamhero è una evoluzione in impresa del progetto di ricerca
Il progetto bravo – ideato e implementato da me annamaria schena e realizzato insieme ad alcuni partner scientifici – ha sviluppato il prototipo di un ambiente terapeutico avanzato basato su un sistema ict innovativo
Iamhero srl , da me fondata, ha acquisito il prototipo e ha sviluppato un sistema completamente funzionale, chiamato << iamhero system >>. Il nostro sistema è un ambiente terapeutico basato sul gioco e utilizza le possibilità offerte dalla realtà virtuale (immersive realty) e dai giochi interattivi.
La mission aziendale, dunque, si propone di supportare il processo di cura dei pazienti affetti da ADHD.
Il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (adhd) è uno dei disturbi mentali più comuni che colpiscono i bambini.
I sintomi dell'adhd includono la disattenzione (non riuscire a concentrarsi), l'iperattività (eccesso di movimento che non è adatto all'ambiente) e l'impulsivita' (atti frettacolari che si verificano nel momento senza pensiero).
L’ utilizzo di videogiochi speficici in vr e interattivi che vanno ad integrarsi con il percorso terapeutico stabilito da ogni paziente incrementa notevolmente le risposte positive del paziente ed ancora amplificano migliorano le scelte applicate sul campo dal terapista, che adatta il sistema alle singole esigenze.
Integrandosi con le terapie tradizionali il sistema supporta con nuovi strumenti il percorso e amplifica i risultati.
In sintesi, il valore aggiunto puo’ essere schematizzato come segue:
Inoltre e’ stato sperimentato sul campo che l utilizzo di questo sistema accelera e migliora di riflesso le risposte del paziente alle altre terapie complementari e tradizionali in atto.
I risultati principali sono:
L'attività terapeutica segue il bambino a casa, prosegue con il suo ritorno alla clinica e cosi’ via per tutto il percorso del trattamento. I bio-feedback raccolti durante le sessioni sono utilizzati per monitorare lo stress e la ansieta’ e adattare le terapie in base alle interazioni del giovane paziente. Inoltre, il sistema si adatta facilmente anche a supporto di contesti assistenziali diversi dalle cliniche terapeutiche, ovvero scuole, onlus, centri socio educativi.
Il sistema e’ composto da 4 moduli:
1. Al centro c'è la dashboard che include tutti i controlli sulle sessioni di gioco in clinica e a casa, i file su ogni paziente, il flusso di lavoro dei terapeuti e i dati relativi a ogni metodo di terapia. Si usa solo in clinica. La dashboard e' in linea collegata all'host proprietario della clinica dove si trova il software di controllo e gestione dati.
2. Il gioco immersivo in vr. Funziona con un pc, visore e controller per la realtà virtuale immersiva.
Il gioco è in prospettiva in prima persona e permette di migliorare le capacita’ di memoria, l'attenzione, la messa a fuoco (concentrazione), la capacita’ di pianificazione, l'attesa e la capacità di restare fermi in piedi o fermi in attesa.
3. Gioco interattivo. Funziona con pc e un sensore di cattura movimento (per es. Kinnect, astra ect.). E' nella prospettiva della terza persona, si usa solo in clinica. Il gioco interattivo permette di valorizzare la cordinazione motoria, il rispetto delle regole, l'attenzione, l'attesa e l'arresto, la concentrazione, la capacità di progettazione, il rapporto causa-effetto.
4. Gamification app. Utilizza meccanismi tipici del gioco e, in particolare, del videogioco (punti, livelli, premi, beni virtuali, classifiche) per rendere gli utenti o i potenziali clienti partecipi delle attività con classici giochi puzzle 2d. Funziona con smartphone o tablet. È utilizzato solo a casa dal paziente per l'assegnazione dei compiti a casa. I giochi puzzle migliorano la memoria e l'attenzione del paziente. Tutti i moduli di gioco sono installati in locale e sono collegati on line con il software gestionale installato sull'host della clinica. Il gioco invia i dati dei risultati in tempo reale on line e vengono elaborati dal software management e riportati su dashboard dando un andamento dei progressi del paziente.
Il sistema Iamhero e' stato testato su un gruppo di 60 pazienti per sei mesi e viene utilizzato al momento in clinica "Villa delle Ginestre", con sede a Volla (NA), per supportare le regolari terapie per centinaia di pazienti.
E’ stato presentato al mercato mondiale a Novembre 2021, alla "Medica Tradefair" di Dusseldorf, la principale fiera mondiale di teconologia ed applicazioni in campo medico e sanitario.
In questa occasione è iniziata l'attività di marketing e comercializzazione, indirizzata non solo alle strutture terapeutiche ma anche alle realtà scolastiche, socio-assistenziali e socio educative.
Attualmente il sistema Iamhero è oggetto di un test ufficiale all'Università Federico II e all'Autorità Sanitaria come seconda sperimentazione ufficiale, propedeutica per ottenere la certificazione come "Ce - dispositivo medico".
Abbiamo in cantiere sia una versione ampliata del sistema e sia una versione specifica da utilizzare in campo socio educativo e socio assistenziale per bambini.
Sarà possibile implementarlo anche per altri piani terapeutici diversi da quello dell’ADHD?
Stiamo sviluppando nuove applicazioni per l’autismo, per la riabilitazione motoria, per i disturbi di ansia e quelli lievi-depressivi.
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