Con il termine “Cloud” si identificano tutte le risorse che non sono residenti nella struttura informatica dell’utente quali PC, Tablet, Smartphone .
Questi apparati dispongono di una CPU (processore) e di un supporto dove i dati vengono immagazzinati (Hard disk o simili)
Quando sul nostro PC installiamo un’applicazione, essa viene memorizzata sull’hard disk e la CPU fa “girare” il programma. I dati inseriti ed elaborati rimangono sull’hard disk locale.
I vantaggi di un’architettura di questo tipo sono innanzi tutto la velocità di accesso (i dati sono già dentro il PC), l’elevata disponibilità, perché se Internet non è disponibile, si può continuare ad accedervi, e una relativa sicurezza data dal possesso fisico del supporto dati.
Gli svantaggi sono relazionati ai vantaggi:
Non tutte le attività hanno la stessa sensibilità verso questi aspetti: se i nostri dati non sono sensibili, la sicurezza e la privacy può diventare un fattore secondario, se abbiamo necessità di accedere da remoto ai dati, questo sarà l’aspetto dove l’utente dovrà dedicare maggiori risorse.
Questo appunto per specificare che le necessità non sono le stesse per tutti. Ma il Cloud può tornare utile alla stragrande maggioranza degli Utenti, se ben impiegato ed utilizzato.
Oggi, le offerte del “Cloud” non si limitano solo alla disponibilità di spazi dove scaricare dati ed accedervi in ogni dove: virtualmente si può spostare tutto sul Cloud limitando la presenza in locale di Pc con caratteristiche relativamente limitate e poco costosi, perché l’elaborazione sarà demandata ai potenti server dove far “girare” le nostre applicazioni e depositare i nostri dati.
Inizialmente il Cloud è stato utilizzato per esporre sull’Internet server web e/o applicazioni che necessitavano di accesso web. Poi si è passati al transito ed immagazzinamento dei dati con la miriade di app e risorse disponibili.
Oggi, con i costi limitati offerti dai Player del settore, risulta conveniente spostare anche applicativi che sino ad oggi si sono ritenuti essenziali nell’uso locale: Gestionali Aziendali, Applicativi di ogni genere, persino programmi televisivi.
Tralasciando applicazioni particolari, esaminiamo cosa oggi un imprenditore che gestisce una piccola/media impresa può sfruttare di questa tecnologia:
Questo è solo un piccolo elenco non esaustivo: oltretutto le applicazioni spostate nel Cloud potranno essere interconnesse tra di loro: ad esempio il centralino telefonico può aggiornarsi con la rubrica aziendale in modo da far apparire il nome di chi chiama, creare procedure automatiche di chiamata e risposta, ecc. Con l’avvento dell’Internet delle Cose (IoT) infine, virtualmente sarà possibile far dialogare ogni cosa in modo da ottenere sinergie futuristiche.
Tutto bene quindi? No, ovviamente.
Il Cloud rappresenta un’opportunità formidabile per innovare la propria azienda, ma può causare problemi altrettanto importanti.
SICUREZZA:
Per quanto le società fornitrici del servizio dichiarino standard di sicurezza e privacy pressoché assolute, è bene non fidarsi del tutto. I dati risiedono fisicamente in sistemi remoti e se i vostri documenti richiedono privacy assoluta, scegliete provider che offrono la cifratura dei dati e sistemi di accesso monitorati. Meglio ancora, proteggete i documenti particolari con password complesse.
DISPONIBILITA’:
Tutto ciò che è in rete, prevede l’uso della stessa: se il vostro ufficio rimane senza connettività, non potrete accedere ai vostri servizi. Le soluzioni percorribili passano dal disporre di linee di backup senza filo, al non poter spostare applicazioni che richiedono disponibilità 24H senza eccezioni (casse di negozi e attività ad esempio) Come sempre va fatta una analisi corretta prima di avviare la migrazione.
ACCESSIBILITA’ A TERZI:
I vostri dipendenti potranno accedere ai dati. Se per qualche motivo cesserete il rapporto con loro, ricordate di modificare il loro accesso PRIMA della risoluzione contrattuale. E in ogni caso prevedere vari livelli di accessibilità per evitare che documenti riservati possano essere prelevati, magari da casa, da dipendenti o collaboratori non autorizzati.
Come per tutte le tecnologie quindi, è necessario informarsi bene per capire quali siano i reali vantaggi e svantaggi.
In questo una consulenza di un professionista può rappresentare la vera differenza tra chi si cimenta nell’innovare senza competenze e chi invece lo fa in maniera ponderata ed intelligente.
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