Il Bonus Pubblicità consiste in un credito d’imposta del 50% ed è previsto per gli investimenti pubblicitari sui giornali quotidiani e periodici cartacei e anche in formato digitale, entro il limite di 50 milioni di euro per ciascuno anno.
Il Bonus Pubblicità è una misura volta a sostenere tutto il comparto degli editori, che basano la loro attività sulla raccolta pubblicitaria.
La proroga è stata introdotta per far fronte alla riduzione degli investimenti pubblicitari a seguito dell’emergenza pandemica.
Per il 2021 e per il 2022 il bonus pubblicità sarà applicabile, sia per gli investimenti effettuati su giornali (anche online) che su emittenti radio televisive, sarà pari al 50% del valore dell’investimento effettuato.
Possono usufruire del bonus pubblicità:
Le spese ammesse sono quelle relative all’acquisto di spazi pubblicitari su radio e tv, magazine stampati, digitali e siti internet con la fondamentale condizione: devono essere “testate giornalistiche”.
Non tutti gli investimenti pubblicitari rientrano nel Credito d’Imposta: non rientrano nell’agevolazione la realizzazione grafica pubblicitaria, la pubblicità sui social media (Facebook, Instagram, Youtube, Twitter, ecc), né quella acquistata attraverso gli spazi di pubblicità di Google, né le spese per la produzione di volantini cartacei periodici, né la cartellonistica, ecc… Sono esclusi tutti i siti web non registrati come testata giornalistica.
ll bonus pubblicità può essere concesso entro il limite massimo di 50 milioni di euro per ciascuno anno.
Come funziona:
- ai fini della determinazione del bonus spettante, la base di calcolo del credito d’imposta non sarà più il valore incrementale dell’investimento programmato e realizzato nel corso dell’anno, ma l’importo dell’intero investimento programmato ed effettuato;
- la percentuale del bonus pubblicità è stabilita nella misura unica del 50 per cento, sia per gli investimenti sulla stampa che per quelli su radio e TV.
Per gli anni 2021 e 2022 riguardo al bonus pubblicità la legge n° 178 del 30 dicembre 2020 stabilisce quando segue:
Nel caso specifico per l’anno 2021 sono 2 le fasi cruciali che impegnano il consulente per avere il credito d’imposta al 50% sulle spese pubblicitarie del 2021, la prenotazione e la dichiarazione
Aggiornamento: domanda dal 1° al 31 ottobre.Nello stesso lasso temporale sarà possibile sostituire la comunicazione di prenotazione già inviata entro la precedente scadenza di fine marzo. In ogni caso, anche per le domande già trasmesse verranno adottati i nuovi parametri di calcolo.
L’eliminazione del requisito incrementale amplia le possibilità di accedere al bonus pubblicità, ma non è l’unica novità introdotta.
Dopo le modifiche previste dalla Legge di Bilancio 2021, che aveva fissato nella misura del 50 per cento il credito d’imposta spettante per gli investimenti sulla stampa, l’articolo 67 comma 10 del decreto legge n. 76/2021 ha uniformato le regole di calcolo anche per gli investimenti su radio e TV.
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